lunedì 30 marzo 2020

#solocosebelle



Una canzone-dedica per la 'sua' Bergamo, duramente colpita dal coronavirus. 
L'ha scritta Roby Facchinetti - nato nel comune lombardo e tuttora residente - insieme ad un altro ex Pooh, Stefano D'Orazio. 
Un brano di speranza, che si intitola 'Rinascerò, rinascerai', i cui proventi saranno interamente devoluti all'ospedale Papa Giovanni XXIII.

Rinascerò rinascerai

Quando tutto sarà finito
Torneremo a riveder le stelle

Rinascerò rinascerai

La tempesta che ci travolge
Ci piega ma non ci spezzerà
Siamo nati per combattere la sorte
Ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi
Questi giorni cambieranno i nostri giorni
Ma stavolta impareremo un po' di più

Rinascerò rinascerai
Rinascerò rinascerai

Abbracciati da cieli grandi
Torneremo a fidarci di Dio
Ma al silenzio si respira un'aria nuova
Ma mi fa paura questa mia città
Siamo nati per combattere la sorte
Ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi




Con questo post partecipo all'iniziativa mensile #solocosebelle, dell'amica Fioredicollina .
Devo dire che non è stato semplice trovare qualche cosa di bello, per questo mese di marzo ma ho voluto provarci e ho pensato a questa bella iniziativa a favore dell'ospedale di Bergamo, uno dei più provati dal virus.
Inoltre io ho sempre amato le canzoni dei Pooh, praticamente mi hanno accompagnata, nel corso degli anni, e mi ha fatto piacere conoscere una nuova canzone, anche se qua ci sono solo due componenti del mitico gruppo. 

venerdì 27 marzo 2020

#iorestoacasa - 1°

Ogni sera, alle 18.00 , ascolto il resoconto giornaliero della Protezione Civile, in attesa di qualche buona notizia che faccia ben sperare... ma non arriva, i numeri son sempre alti.
Io, in casa, continuo a leggere, ricamare, ecc...Il tempo passa velocemente, nonostante tutto.

Ora ci si è messo anche il freddo, che non mi permette di uscire nemmeno in giardino; invece, servirebbe il caldo per rallentare i contagi.
Con il cuore sono vicina a tutti coloro che stanno soffrendo per la perdita dei loro cari o che sono malati.
Cerco qualche cosa di positivo, tra tante tristi notizie  e penso alle tantissime iniziative di volontariato a favore dei più deboli: spese e medicine a casa, penso ai tanti medici e infermieri che si sono resi disponibili, agli ospedali da campo costruiti velocemente,  alle persone comuni  che si sono offerte  di cucire le mascherine per tutti , alle donazioni online, alle  iniziative di didattica e passatempi online per i più piccoli. 
Piccoli segni di positività, di cui abbiamo bisogno.
Attenti alle macchine ferme : la mia, dopo una settimana che non la usavo, non è più partita, batteria scarica ! Magari mettetele in moto ogni tanto. 

LE PAROLE DEL PAPA :

“Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa.
Ci siamo trovati su una stessa barca fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari, chiamati a remare insieme e a confortarci a vicenda.
Su questa barca ci siamo tutti.
E ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo. Ma solo insieme.
Nessuno si salva da solo". 

(Papa Francesco).

(Un angolo del mio giardino. - Nota positiva : la fotocamera del cellulare ha ripreso a funzionare da sola !)

(Ricamato in questi giorni- si intitola "Friends"- schema di Irina Veber)

CONSIGLIO DI LETTURA :" I confini di Trisa " di Cristiano Ciardi.
Genere : Fantastico.

Ho scelto questo libro, dopo aver letto il post dell'amica Arwen Elfa del blog " Il Rifugio degli Elfi", nel quale citava quelli che erano, a suo avviso, i migliori libri di genere fantasy.

Io non avevo mai letto un fantasy, ho voluto provare e la scelta è caduta su questo libro "I confini di Trisa" , acquistato, con altri, su Amazon.

La storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere il popolo con la paura e il pregiudizio. Nel suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno e degli stessi uomini, cruciale sarà il ruolo di altre creature, fiere feroci dotate di straordinaria intelligenza e socialità, che con la loro presenza porteranno scompiglio nelle scelte, dubbi di coscienza, ma anche una rinnovata saggezza. "I Confini di Trisa" è un romanzo sui dubbi delle persone umili e sull'arroganza del potere, dove è il legame tra la natura e le emozioni a rendere veri gli esseri umani e tenaci le loro azioni. (Internet)



Un bel romanzo, che scorre in modo piacevole. Visto il genere, mi aspettavo battaglie epiche, mostri e creature strane magari con super poteri e io non amo queste cose. 

Invece ho trovato un'esaltazione della natura e dell'importanza del rispetto di tutti gli esseri viventi. 

Le vicende si svolgono in un mondo fantasico ma estremamente vicino a quello reale, per molti versi.

Per tutto il racconto l'autore ti accompagna per mano a vivere un'avventura che ti rapisce e che ti fa affezionare ad ognuno dei suoi particolari personaggi (animali compresi) sin dalle prime righe.
Consigliato !!!
(Il segnalibro l'ho ricamato io , a punto croce, qualche anno fa.)



Spero che siate tutti in buona salute.
Vi saluto caramente .
Abbiate cura di voi e delle persone che vi stanno vicino. 

Mirty


mercoledì 25 marzo 2020

Il Primo Dantedì



"Il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si celebrerà per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo.
Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo." 
                        (Dal Web) 



Questi sono i miei versi preferiti fin dai tempi delle Magistrali, sono  tratti dall'incontro fra Dante e Pia De' Tolomei, uccisa dal marito :

“Deh, quando tu sarai tornato al mondo
e riposato de la lunga via”,
seguitò ‘l terzo spirito al secondo,
“ricorditi di me, che son la Pia;
Siena mi fé, disfecemi Maremma:
salsi colui che ‘nnanellata pria 
disposando m’avea con la sua gemma”.


(Divina Commedia, Purgatorio. V, 130-136)

Aggiungo anche il verso finale dell' "Inferno ", quasi una speranza per tutti noi che ciò possa accadere al più presto:

"...e quindi uscimmo a riveder le stelle "

(Divina Commedia, Inferno. XXXIV, 139 )

giovedì 19 marzo 2020

Andrà tutto bene (forse ) 2°

E' passata una settimana dall'ultimo post e le cose  non son cambiate, anzi sono peggiorate.
Io penso che, per uscire da questa situazione, ci vorranno dei mesi, purtroppo. 
Ma fino ad allora dobbiamo stare in casa, altrimenti rischiamo di ammalarci e di peggiorare la situazione, per noi stessi prima di tutto e per gli altri. 
Io , per fortuna ho il giardino dove andare a passare un pò di tempo all'aria aperta e guardare i fiori che sbocciano,  ma la giornata è lunga. 
Cerco di non scoraggiarmi e di non pensare troppo; ho comprato dei libri nuovi   per passare il tempo.
Pur ammirando tutti coloro che suonano o cantano dai balconi, io non ho voglia di farlo, queste cose si faranno quando ne usciremo, così come si ricorderanno tutti coloro che non ci son più. 
Da me non c'è in giro nessuno, non si sentono più rumori , son tutti in casa. 
Al supermercato non mi piace andarci: hanno tutti le mascherine e ne metto una anch'io una un pò rigida, che mi copre anche un pò gli occhiali, per cui, oltre al fastidio, faccio fatica a vedere cosa compro !!
Però lo faccio perchè non vorrei che gli altri temessero di essere contagiati da me, che sto bene. 
Al supermercato si entra a cinque alla volta, non c'è più nessuno che ti saluta, che scambia due parole..tutti chiusi nella propria diffidenza, per questo non mi piace andarci e preferisco restare in casa: mi sento più sicura e protetta. 

(FB - DMC)

UNA FRASE  : La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
(Pietro Calamandrei)


UNA RICORRENZA  : Auguri a tutti i papà !!
Un anno fa, in questo giorno esatto, c'è stato il funerale del mio di papà : T.V.B. 


CONSIGLIO DI LETTURA "Il segreto di Mathilda" Di Corina Bomann.

Secondo libro di una saga dedicata a tutti coloro che amano le belle storie d'amore, d'altri tempi.
Il primo libro della saga era "L'eredità di Agneta" , molto bello anche questo. 
Devo dire che i due libri si possono anche leggere "separati", cioè ogni libro finisce e il successivo riprende con i personaggi del primo e con personaggi nuovi, verso una nuova avventura.
Questo libro si svolge a Stoccolma negli anni dal 1931 in poi e racconta la storia di Mathilda, una ragazza di 17 anni , figlia di una semplice cameriera, che ha perso entrambi i genitori .
Mathilda non ha grandi pretese, sogna di studiare e sposare Paul, suo amico fin dall'infanzia. 
Prima di morire, la mamma di Mathilda, inaspettatamente, ha nominato come sua tuttrice  Agneta, contessa di Lowenoof, una donna aristocratica e raffinata che sembra non avere alcun rapporto con Mathilda. Perchè ?

(Si è rotta la fotocamera del cellulare, funziona solo per fare selfie ma  non posso uscire per comprarne un altro.)
Abbiate cura di voi ! 
Un caro saluto 
da Mirty 



venerdì 13 marzo 2020

Andrà tutto bene (forse !)


Oggi sono andata a fare la spesa nel piccolo supermercato del mio paese : una infinità di gente perchè domani e dopo è tutto chiuso. Si entra a cinque alla volta,  dentro è piccolo ed è già pieno.
Quindi si fa  la coda in strada  per entrare e, dentro,  coda alle casse, tutti a un metro di stanza e, se senza volerlo, ti avvicini di 2 cm in più, te lo fanno subito notare in malo modo !! 

Dietro casa mia c'è il grosso centro commerciale, dove vado di solito a far la spesa; lì gli spazi sono grandi e più sicuri ma io non ci potrei andare perchè, anche se è dietro casa mia, è in un altro paese !! Mi sembra assurdo ! 
Coda in strada anche alla Posta , per pagare il gas !!
La gente è preoccupata, esasperata, insicura . 


Comunque dobbiamo restare uniti e attuare le indicazioni che ci vengono date, solo così potremo uscirne.
Quindi restiamo in casa, anche se ci pesa, teniamoci compagnia a distanza, attraverso un blog ad esempio o altri social, per il momento...
Verrà anche il tempo in cui potremo riincontrarci e abbracciarci di nuovo. 


Ho trovato su Fb questa poesia di Irene Vella, mi è piaciuta  e la condivido, come segno di speranza, in un momento così  difficile per tutti noi.

Vi saluto con affetto. 
Mirty

Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più.
Ma la primavera non sapeva nulla.
Ed i fiori continuavano a sbocciare
Ed il sole a splendere
E tornavano le rondini
E il cielo si colorava di rosa e di blu
La mattina si impastava il pane e si infornavano i ciambelloni
Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse


Era l’11 marzo 2020 i ragazzi studiavano connessi a Gsuite
E nel pomeriggio immancabile l’appuntamento a tressette
Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa
Dopo poco chiusero tutto
Anche gli uffici
L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini
Perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali
E la gente si ammalava

Ma la primavera non lo sapeva e le gemme continuavano ad uscire

Era l’11 marzo del 2020 tutti furono messi in quarantena obbligatoria
I nonni le famiglie e anche i giovani
Allora la paura diventò reale
E le giornate sembravano tutte uguali
Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire
Si riscoprì il piacere di mangiare tutti insieme
Di scrivere lasciando libera l’immaginazione
Di leggere volando con la fantasia
Ci fu chi imparò una nuova lingua
Chi si mise a studiare e chi riprese l’ultimo esame che mancava alla tesi
Chi capì di amare davvero separato dalla
vita
Chi smise di scendere a patti con l’ignoranza
Chi chiuse l’ufficio e aprì un’osteria con solo otto coperti
Chi lasciò la fidanzata per urlare al mondo l’amore per il suo migliore amico
Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno
Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri
L’anno in cui il mondo sembrò fermarsi
E l’economia andare a picco
Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti


E poi arrivò il giorno della liberazione
Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita
E che il virus aveva perso
Che gli italiani tutti insieme avevano vinto
E allora uscimmo per strada
Con le lacrime agli occhi
Senza mascherine e guanti
Abbracciando il nostro vicino
Come fosse nostro fratello


E fu allora che arrivò l’estate
Perché la primavera non lo sapeva
Ed aveva continuato ad esserci
Nonostante tutto
Nonostante il virus
Nonostante la paura
Nonostante la morte
Perché la primavera non lo sapeva
Ed insegnò a tutti
La forza della vita.


( Irene Vella



domenica 8 marzo 2020

Misure antivirus


Questa notte è stato approvato il decreto per limitare il contagio e anche la Lombardia, la mia regione, è entrata a far parte della zona rossa.
Fino al 3 aprile resteranno chiuse le scuole, saranno sospese tutte le funzioni religiose, saranno chiusi cinema, palestre, musei ....., non si potrà andare nei comuni vicini per svago. I supermercati saranno chiusi nei fine settimana e, in coda alle casse , si dovrà rispettare la distanza di un metro uno dall'altro.
Rimarranno aperti bar e ristoranti dalle 6.00 alle 18.00 e ci potrà muovere solo per lavoro o per motivi di salute.
Le farmacie e parafarmacie saranno aperte regolarmente.
I consigli sono quelli di lavarsi spesso le mani e stare a casa il più possibile.


Io cercherò di seguire queste direttive; mi spiace ma cercherò di uscire di casa il meno possibile.
Per fortuna ho un giardino e cercherò di curarlo di più, in modo anche da stare un pò fuori casa, all'aria aperta.

Andrò a fare una spesa veloce, nei momenti di minor affollamento e farò brevi passeggiate a piedi e in bici.
Il mio piccolo appartamento sulle montagne del Piemonte, dove c'è aria sana e pulita, per ora mi è vietato !!!
La tele parla del virus in continuazione e questo mi agita un poco, anche se non sono particolarmente preoccupata per me; in fin dei conti sono una pensionata da pochi mesi e quindi stavo già in casa di più, anche prima.

Speriamo che serva e che il virus non si trasmetta ad altre zone d'Italia.
Qui servono la solidarietà e il buon senso di tutti.

                                                    




Questo virus non ci sta uccidendo,
ci sta insegnando che non dobbiamo lasciarci soli,
che se togli il tocco
resta lo sguardo
che se togli l'approccio 
resta il pensiero,
che non c'è matematica al mondo
che possa vivere di sola sottrazione,
per quanto la vita a volte usi espressioni difficili
noi, possiamo sommare meraviglia 
e moltiplicarla per chi
continuamente divide 

finirà presto, come finiscono
tutte le cose senza cuore
come fanno i tornadi
le onde arrabbiate dei mari giganti
i terremoti, le tempeste,
vengono devastano e se ne vanno,
e non c'è da inaridirsi
né da annaffiarci di collera spietata,
è la loro natura, venire distruggere e andare
è la loro natura, 

la nostra natura invece
è quella di restare
e a chi resta
resta il compito di costruire 
e come abbiamo costruito un'Arca
per salvare la vita ai tempi delle immense piogge
oggi siamo chiamati a difendere le nostre piogge interiori
a non lasciarci affogare dall'indifferenza
dall'odio, il razzismo, la paura 
a costruire la nostra Arca dentro 
per mettere in salvo la generosità,
l'accoglienza, il senso di pace, il servizio, l'umiltà 

questo virus non ci sta uccidendo,
ci sta ricordando che siamo fragili
che non dobbiamo dare per scontato questo corpo
che non si scherza con la terra 
che non si prende in giro il cielo
e che c'è sempre un'occasione
per restare amorevoli
non posso toccarti, dicono,
ma senti,
senti come ti abbracciano forte
i miei occhi.


(Gio Evan)



giovedì 5 marzo 2020

Tristezza



Tristezza per il mio viaggio, atteso e  annullato.
Pazienza, forse ci potrò andare in tempi migliori e più sicuri. 

Tristezza soprattutto per l'incertezza dei tempi che stiamo vivendo, per le persone ammalate, per chi è in quarantena,  per chi non c'è più...

Tristezza pensando a un futuro prossimo molto, molto incerto..

Mi chiedo quando si potrà tormare a quella che era la normalità di una volta ? Non per essere pessimista ma,  secondo me ci vorranno dei mesi !

E l'economia italiana,  poi.....

Io sono molto ansiosa ma  non temo particolarmente il contagio, da qualche mese sono  pensionata, ho pochi contatti con gli altri . Purtroppo, però,  non oso più neanche andare a Milano, per evitare  di prendere treno e metrò, anche se ci sono tante cose che vorrei vedere.

Vado a fare una spesa veloce alla mattina e una piccola passeggiata a piedi o in bici il  pomeriggio;  leggo, faccio dei piccoli lavori per hobby ... il virus mi ha quasi chiusa in casa !!



E per voi è cambiato qualche cosa nella vostra vita e nelle vostre abitudini ?
Questo virus ci ha messo di fronte a paure  e sospetti impensati , fino a qualche settimana fa !
Cerchiamo di restare uniti, di rispettare le direttive di sicurezza, di aiutarci, per quanto è possibile.

Vi saluto caramente .
Mirty

domenica 1 marzo 2020

Dalla montagna


In questi giorni di preoccupazione e di confusione, permettetemi un post leggero.
Vi mostro alcune foto della Valle Vigezzo (Piemonte), di domenica 23 febbraio, l'ultima domenica " di normalità"
Giornata calda, nonostante l'alta quota. 
Sono riuscita anche a fotografare due bei tramonti, uno rosato e l'altro sull'arancione .
La sfilata dei carri,  qui si è fatta, mentre in tutta Italia, le sfilate sono state sospese per precauzione e, quindi , vi mostro anche qualche carro allegorico. Se guardate bene, troverete anche Greta !
Approfitto per augurare un buon mese di marzo a tutti, con la speranza che il momento si possa superare e tornale alla normalità.












Pasqua in Valle

Dopo una settimana di pioggia, per Pasqua non sapevo proprio cosa fare! Avrei voluto andare via qualche giorno ma il meteo lo sconsigliava !...