lunedì 14 ottobre 2024

Giornate FAI d'autunno

Mi piacciono molto le Giornate del FAI, le aspetto perchè mi permettono di conoscere tanti luoghi nascosti e ricchi di storia.
In occasione delle Giornate FAI d'autunno,  sono stata a visitare due ville  a Busto Arsizio (VA) e il Villaggio Saffa di Magenta (MI).
Vi mostro alcune foto, fatte da me.

1) VILLA ERNESTO OTTOLINI TOSI
Commissionata dall'imprenditore tessile Ernesto Ottolini, la villa sorse accanto alla fabbrica di famiglia, fondata dal padre Carlo nel secondo Ottocento e divenuta in seguito Cotonificio Bustese.
Lo storico reparto di filatura è sede dal 1997 del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio.  
Villa Ottolini Tosi  indica in facciata l'anno di costruzione 1902.
Dal 1969 è proprietà del Comune di Busto Arsizio, che la utilizza per eventi e ospita la Scuola Civica di Musica dell'Associazione Musicale G. Rossini.


2) VILLA POZZI da residenza a sede della Guardia di Finanza

La Villa fu edificata tra il 1905 e il 1906 come residenza cittadina per la famiglia di Ercole Pozzi, amministratore dell'azienda tessile "Fratelli Pozzi fu Pasquale".
Si erge in stile neo-medievale, con le fattezze di un castello, circondata da un piccolo giardino e con un corpo separato di servizio.
La villa ospitò dal 1958 al 1986 la congregazione di suore di Santa Marta che apportarono alcune modifiche, tra cui soprattutto la conversione di un salottino in locale per le Messe.
Dal 1994 la villa è sede del Corpo della Guardia di Finanza, che ha apportato ulteriori modifiche alla struttura interna dell'edificio per adeguamento funzionale agli spazi d'ufficio.


3) Villaggio Operaio ex Saffa 

Fu sede della fabbrica italiana di fiammiferi S.A.F.F.A, nata nel 1932, che  arrivò a produrre 45 miliardi di fiammiferi all'anno. Col tempo, a causa del  ridursi del consumo di fiammiferi e cerini,  si produssero  accendini a gas e piezoelettrici. 
La fabbrica venne  chiusa definitivamente nel 2002
Come il più famoso Villaggio Crespi anche il villaggio Saffa  fu costruito dal nulla per i dipendenti e le loro famiglie.
Si tratta di un complesso di edifici distinti, appartenenti a differenti periodi (dagli inizi del '900 al 1962) e destinati ad accogliere le famiglie dei lavoratori dello stabilimento di Ponte Nuovo e ad ospitare scuole, chiesa, asilo,  cinemateatro, mensa. 
Purtroppo, ora, buona parte del villaggio è in stato di abbandono.

(La chiesa)
(Il cinema teatro)
(La scuola)

(Foto fatte da me
Informazioni dal sito del FAI)

2 commenti:

  1. Ciao Mirti, que tal!
    sono ville de grande fascino, architettura e storia compongono un connubio elegante e commovente. Le tue fotografie sono molto interessanti, illustrano molto bene e posso immaginare tutto.
    Un saluto e buon inizio settimana!

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