L'ultimo giovedì di gennaio, da tradizione, si tiene, dalle mie parti, la festa della Giobia, una delle feste popolari più attese.
Le Giobie sono fantocci in cartapesta , vestite di stracci, raffigurano i mali dell'inverno e, alla sera vengono bruciate in un grande falò che ha il significato di purificare e portare via tutte le negatività.
L’emergenza sanitaria non ha cancellato questa secolare tradizione, che si è svolta, però, in modo diverso.
Quest'anno le Giobie erano poche , sono state esposte in piazza, a Busto Arsizio, per tutto il giorno, come sempre ma il falò serale si è tenuto alla presenza di poche persone ed è stato trasmesso in diretta Fb, per tutti.
Quindi, non c'è stata neanche la tradizionale cena a base di risotto e salsiccia.
Quest'anno è stata, soprattutto, una Giobia a tema covid, quella che tutti vorremmo finalmente bruciare per sempre.I bambini della scuola dell'infanzia hanno dedicato il loro fantoccio all'ambiente , mentre la Lega Giovani ha proposto un fantoccio a tema politico.
Mirty che bella questa tradizione.
RispondiEliminaE si, speriamo che il fuoco abbia portato con sé tutto ma proprio tutto quello che di negativo stiamo vivendo.
Un caro abbraccio Susanna
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EliminaBella questa tradizione. Hai fatto bene a postarla e partecipare anche qst mese all iniziativa #solocosebelle. Ciao Mirty!!
RispondiEliminaTradizioni in crisi per il virus ma sempre belle
RispondiEliminaUn caro saluto
Giorgio
Ma che bella tradizione, come tutte le manifestazioni anche questa è stata penalizzata, però, dai, c’è stata ugualmente e questa è davvero una cosa bella. Buona serata Mirtillo.
RispondiEliminasinforosa
Speriamo di sì, che il fuoco bruci il virus, un fuoco in forma di vaccino.
RispondiEliminapodi-.
Una festa suggestiva...speriamo tornare tutti in piazza ad ammirare queste antiche tradizioni che sono la cultura italiana. Buona giornata.
RispondiEliminaMe gusta tu participación Mirty.
RispondiEliminaVolveremos a celebrar las fiestas que el covid nos ha quitado. Ahora tenemos que seguir teniendo paciencia.
Buen fin de semana. Y sigue cuidandote.
Un abrazo.
Deve essere veramente bella e suggestiva questa feste della Giobia.
RispondiEliminaNon la conoscevo e devo dire che la trovo molto interessante.
Chissà che quando il Covid decide di abbandonarci non riesca a venire a vederla dal vivo.
Buongiorno !!!
RispondiEliminaBella tradizione e speriamo che la Giobia si porti via anche il covid.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
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Una bella tradizione che non conoscevo,grazie per averla postata.
RispondiEliminaResto sempre affascinata in positivo dalle tue foto. Dicono tutto di quel che di bello e importante ti circonda, delle tue passioni e delle tue speranze. Anche queste ultime sono piene di speranza. Piano piano ricominceremo, vedrai.
RispondiEliminaUn abbraccio e buon sabato.
È bello che questa tradizione non sia stata cancellata per colpa della pandemia.
RispondiEliminaEd è bello anche che abbiano "bruciato il Covid".
Speriamo che sia di buon auspicio.
da noi si bruciava "la vecchia", ma in realtà è un po' di tempo che non ne sento più parlare, forse la tradizione si è persa.
RispondiEliminaQua si bruciava la veccia ..che praticamente era l'anno finito .era come bruciarequello che stato sopratutto il non buono.
RispondiEliminaPuoi qua nelle campagne si usava la sera epifania bruciare i rami della potatura piante da frutto..serviva ad aiutare la madonna che doveva asciugare panni del Bambino..poi da come andava le scintille fuoco a dx o sx.si pronostica l'anno nuovo ..insomma se erano buoni i raccolti stagione nuova
..io e marito l'abbiamo fatto piccolini nostri campi..nei paesi dintorni invece niente
Ciaooo
RispondiEliminapure questa festa ci siamo giocati...anche se non sono leghista mi trovo ad essere d'accordo con la lega giovani.....
RispondiEliminaMolte tradizioni quest'anno, sono state annulate.
RispondiEliminaBuona domenica.
Grazie a tutti e buona domenica !!!
RispondiEliminaAnche da noi la festa della Gibiana registrata e trasmessa . che dire....tanta tristezza .
RispondiEliminaAbbraccio
Gio
Una bella festa che non conoscevo....
RispondiEliminanon male come idea e bello rinnovare le tradizioni. Si bruci il tempo passato per rigenerare nel fuoco il tempo nuovo e buono.
RispondiEliminaBuon febbraio Mirty
Molto pungenti le opere a tema politico.
RispondiEliminaBuona settimana, buon mese di febbraio.
RispondiEliminaEn Valencia, existe también la tradición, de quemar ciertas cosas ocurridas en el año en las fiestas de las Fallas. Se ven buenas creaciones artísticas en ellas y todos los años indultan la qu ha teneido más votos de las fallas expuesta, pasando a formaar parte del Museo fallero.
RispondiEliminaTe mando un enlace, por si quieres ver algo referente al tema.
https://www.visitvalencia.com/agenda-valencia/fiestas/las-fallas-de-valencia
Besos
Grazie! Besos.
Eliminaciao una bella tradizione. Non conoscevo le giobia.....qua in certi paesi della provincia di Cremona nei giorni della merla facevano canti detti canti della merla e poi bruciavano la vecia.
RispondiEliminaDavvero speriamo che il fuoco abbia bruciato ogni negatività, virus compreso.
RispondiEliminaUn caro saluto
Purtroppo la pandemia ha condizionato pesantemente la nostra esistenza ed è comprensibile che sia divenuta protagonista di una manifestazione propiziatoria in cui si bruciano tutti i malanni.Speriamo che quel fuoco abbia bruciato ben bene il virus e... Peccato per quel risotto con le salsicce che deve essere davvero una delizia. Saluti cari a te.
RispondiEliminaUna tradizione che si ripete in tante sfaccettature in molte parti d'Italia! Questa non la conoscevo. Però quando ho abitato a Faenza ho conosciuto la notte del bisò e ci assomiglia un pochino.
RispondiEliminaOgni giorno il pomeriggio ROSARIO EUCARISTICO (Ostensorio) E CONTINUA LA MESSA, per voi
RispondiEliminae penso........ Ti leggo A.
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RispondiEliminaBuongiorno a tutti !
RispondiEliminaQueste usanze così sentite dalle persone che abitano un luogo sono molto belle e non si dovrebbero perdere nel tempo. Non sapevo e conoscevo, lo trovo proprio in tema di carnevale e di candelora... si chiude l'inverno e... Ciao Elisa
RispondiEliminaCiao cara Mirty, questa festività è molto azzeccata, anzi, il fatto che l'abbiate adeguata alla situazione attuale è stato un vero colpo di genio e di sollievo direi. Credo che ognuno di noi vorrebbe poter bruciare questo virus maledetto e dire per sempre Adio! Credo che il falò abbia avuto tanti ma tanti, tanti visualizzazioni perché in troppi si saranno sentito sollevati da un simile atto.
RispondiEliminaBuongiorno !!!!
RispondiEliminaCiao cara Mirty oramai anche gennaio ha chiuso i battenti ! Bel post pensa che non conoscevo la festa della Giobia. Un saluto ed un grosso bacione
RispondiEliminaAnche se non sarà stato lo stesso per molto la sarà stato un po che è meglio di niente , importante e non dimenticare per tenere viva la tradizione
RispondiEliminaIl mio nonno me la preparava sempre in cortile la nostra Giobia, poi mi picchiava in mano due bei coperchi delle pentole e mentre lui gli dava fuoco io ci davo dentro con i coperchi. E si cacciava via tutto il male del mondo!
RispondiEliminaBelle le tradizioni della nostra terra!
Bello questo post e che meraviglia esser approdata x caso sul tuo blog
RispondiEliminaTi seguo volentieri
Daniela
Buongiorno a tutti !!!
RispondiEliminaInfuso di riso e Laperfezionenonfaperme : benvenute nel mio blog.
Ciao , ho postato riguardo a voi partecipanti di #solocosebelle mese di gennaio....qui il post se ti va di leggere! Grazie per la tua adesione:
RispondiEliminahttps://fioredicollina.blogspot.com/2021/02/solocosebelle-gennaio-hanno-partecipato.html
Ciao Mirtillo, che bella questa tradizione!
RispondiEliminaAmazing place❤
RispondiEliminaInteressante questa tradizione! Il 5 gennaio in Veneto si brucia "la vecia", in Friuli il "Pignarul".
RispondiEliminaSperiamo che tutto questo fuoco disinfetti dal virus! :)
Un buon febbraio pieno di #solocosebelle!
Lulù
Queste tradizioni sono molto belle. Peccato solo che non si sia potuto festeggiare a dovere. Speriamo bene per il prossimo anno. Molto significative le tue foto.
RispondiEliminaNotte serena Mirtillo, grazie.
Scelte davvero appropriate, speriamo in bene dopo questo bel falò
RispondiEliminaFranca
Buongiorno a tutti !!!
RispondiEliminaChe bella tradizione, non la conoscevo. In definitiva si rifà ai falò che bruciano i contadini per esorcizzare il nuovo raccolto. Speriamo proprio che ogni male se lo siano portato via. Buona giornata, Stefania
RispondiEliminaUna bella tradizione.
RispondiEliminaBuona giornata.