Il 26 gennaio sono stata a Novara per la bella mostra sul Divisionismo ma c'era anche il periodo di festeggiamenti per San Gaudenzio, patrono della città. E quando si festeggia non possono mancare i dolci tipici, in particolare il pane di San Gaudenzio, un delizioso dolce con nocciole, pezzi di marroni canditi e farcito di crema di marroni; esposto nelle vetrine delle pasticcerie, era un invito ad entrare:
Ho visitato ancora una volta la bella basilica di San Gaudenzio, qui sotto la tomba del Santo,( lo Scurolo) ricoperta di rose:
Un percorso tra lavori di grande bellezza di quell'avanguardia artistica italiana che tra '800 e '900, con "pennellate divise" e l'accostamento diretto dei colori complementari, vuole ottenere particolari effetti di luminosità sulla tela.
Adoro i dolci tipici locali, anche se non conoscevo il pane di San Gaudenzio.
RispondiEliminaHai fatto bene ad acquistarlo.
Che opere belle, soprattutto la lavandaia, mi regala emozioni. Quel dolce deve essere squisito, mi viene l'acquolina in bocca. Ciao Mirtillo, buon pomeriggio.
RispondiEliminasinforosa
Cara Mirtillo, due cose diverse ma entrambi interessanti, i dolci sono da me sempre piaciuti, poi le foto belle!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
La mostra non c'era ma anch'io tanti anni fa avevo visitato con soddisfazione Novara. Sempre belle le foto che ci regali.
RispondiEliminaHo visto la pubblicità della mostra e mi sarebbe piaciuto visitarla ma al solito...
RispondiEliminaQuadri stupendi mi soo persa, a quanto pare!
Grazie per questo tour a Novara cara Mirtillo e per questi splendidi quadri che danno veramente un senso di serenità.
RispondiEliminaUn abbraccio
Maria
Grazie Mirtillo per quello che ci regali.I dolci sono sempre i protagonisti in queste occasioni e devono essere proprio buoni ,da come li descrivi..I quadri che chiudono danno il senso della pace di un mondo che continuiamo a tenere vivo nei ricordi.
RispondiEliminaMolto belli.
RispondiEliminaBuon martedi.
Molto bello, mi piacciono molto i quadri che hai postato, come dici tu trasmettono pace, tranquillità. Anche da me c'è in questi giorni una mosta sul Divisionismo, ma devo ancora andare a vederla...
RispondiEliminaUn grazie per questo tuo post interessante. Buona giornata, Stefania
Che bello venire a spasso con te, cara Mirtillo!
RispondiEliminaE quella mostra dev'essere stata davvero molto bella. Anch'io, nel vedere le tue foto, ho percepito una sensazione di grande serenità.
Ti abbraccio e ti saluto, a presto
Susanna
Bellissimi i dipinti che hai postato! A me piace molto l'arte in generale!
RispondiEliminaBuona giornata!
Grazie a tutti per essere passati a leggere e per aver apprezzato le mie foto. Saluti cari.
RispondiEliminaUna bella gita che combina arte e tradizione. Un saluto a te.
RispondiEliminaUna città che merita di essere visitata.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Che bella mostra.... io non sapevo di questo movimento pittorico divisionismo
RispondiEliminagrazie per questo interessantissimo post!
Ritengo che hai scelto veramente dei bei quadri. A me sono piaciuti in particolare quelli con la neve. Come mi piacerebbe riuscire a farne uno, ma le mie conoscenze in pittura non mi permetterebbero di ottenere gli stesi risultati. E' un pezzo che non prendo i pennelli in mano e quindi dovrei ricominciare ad abituarmi con il disegno prima di passare ai quadri. Vedremo. Ciao e buona settimana.
RispondiEliminaAnch'io, una volta, dipingevo, poi ho smesso. Tu riprova e vedi come va.
EliminaIl castello lo visiterei volentieri.
RispondiEliminaBuon mercoledi.
Grazie e buongiorno a tutti.
RispondiEliminabelle fotografie e buono il dolce. Ciao
RispondiEliminaI quadri sono bellissimi. Del dolce non sei riuscita a carpire la ricetta?
RispondiEliminaGrazie di essere passati, saluti. No, Mr. Loto, la ricetta non la so e io non dovrei proprio mangiarli i dolci ma... come si fa ?
RispondiEliminaBellissimi quadri. Già, lo leggo. Auguri "Marti" con la tua famiglia!
RispondiEliminaGrazie ! Auguri anche a te.
EliminaSi sviluppò tra il fine '800 e l’inizio del 900, ed elaborò la tecnica del Puntinismo francese, subendo anche l'influenza del Simbolismo.
RispondiEliminaIl Divisionismo italiano elaborò uno stile più semplice, spontaneo e meno rigoroso nell'applicazione delle norme tecniche di quello francese. Ai puntini, si preferiscono filamenti, svirgolature e impasti di colore.
Paul Signac e Georges Seurat sono i due divisionisti francesi che conosco.
Non so mettere in questo blog le immagini di questi due pittori.
Ci provo.
https://artsandculture.google.com/asset/a-sunday-on-la-grande-jatte/twGyqq52R-lYpA?hl=it:
RispondiEliminaSeurat
Grazie cara Lietta, non si possono mettere le immagini nei commenti qui. Ma ora vado a vedere. Grazie per la tua presenza. Bacio.
RispondiEliminaun bel giro insomma
RispondiEliminaBella la tua immagine! In vaso, é un fascio di fiori!
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