Oggi vi voglio parlare del libro "FIORE DI FULMINE" di Vanessa Roggieri, un'autrice sarda che trae ispirazione dalle antiche leggende della sua terra, per i suoi romanzi.
Questo è il suo secondo libro; il primo " Il cuore selvatico del ginepro", mi era piaciuto moltissimo.
Anche questo secondo romanzo mi è piaciuto, anche se meno del primo.
In questo romanzo si narrano le vicende della famiglia Musa e di Nora, in particolare, ai primi del Novecento.
Nora è una bambina che vive in un piccolo villaggio sardo, dove antiche credenze e superstizioni avvelenano i rapporti fra la gente.
Un giorno Nora, durante un temporale, viene colpita da un fulmine e creduta morta, finchè non si risveglia, già nella bara e viene, quindi, salvata in tempo.
Ma il fulmine le ha lasciato un segno indelebile sulla pelle, un fiore di colore acceso; inoltre Nora ha acquisito la capacità di vedere quello che gli altri non vedono: i morti . Nora, ora, ha anche la capacità di parlare con loro.
Nella sua famiglia, tutti la temono e Nora finisce in un orfanotrofio, finchè una nobildonna, che è al corrente delle sue vicende, la cerca.
La nobildonna ha da poco perso sua figlia e vorrebbe mettersi in contatto con lei, tramite Nora....
Inizia così il romanzo avvincente e scorrevole che trascina il lettore nel profondo della vita sarda di una volte e che non mancherà di stupire e attrarre chi lo legge.
Anche questo secondo romanzo mi è piaciuto, anche se meno del primo.
In questo romanzo si narrano le vicende della famiglia Musa e di Nora, in particolare, ai primi del Novecento.
Nora è una bambina che vive in un piccolo villaggio sardo, dove antiche credenze e superstizioni avvelenano i rapporti fra la gente.
Un giorno Nora, durante un temporale, viene colpita da un fulmine e creduta morta, finchè non si risveglia, già nella bara e viene, quindi, salvata in tempo.
Ma il fulmine le ha lasciato un segno indelebile sulla pelle, un fiore di colore acceso; inoltre Nora ha acquisito la capacità di vedere quello che gli altri non vedono: i morti . Nora, ora, ha anche la capacità di parlare con loro.
Nella sua famiglia, tutti la temono e Nora finisce in un orfanotrofio, finchè una nobildonna, che è al corrente delle sue vicende, la cerca.
La nobildonna ha da poco perso sua figlia e vorrebbe mettersi in contatto con lei, tramite Nora....
Inizia così il romanzo avvincente e scorrevole che trascina il lettore nel profondo della vita sarda di una volte e che non mancherà di stupire e attrarre chi lo legge.
Consigliato !
(immagine dal web)
Bello e affascinante il tuo racconto, immagino che il libro lo sia altrettanto...soprattutto perchè mi pare di capire che se ne colga a pieno l'aria della terra di Sardegna, con i suoi colori, usi e costumi. Grazie per la proposta, ne terrò conto. Buon lunedì a te. Stefania
RispondiEliminaSembra davvero bello e interessante, sicuramente lo leggero, anche il suo primo libro.
RispondiEliminaLi ho già aggiunti al mio elenco... grazie!
sembra una lettura splendida, buon pomeriggio
RispondiEliminaNon è il mio genere, ma le premesse sull'autrice rendono la cosa interessante.
RispondiEliminaConsiglio ascoltato, lo leggerò sicuramente!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata da Beatris