venerdì 23 settembre 2016

Festa di San Tito


La Festa di San Tito, a Casorate, si svolge ogni dieci anni, praticamente in tutti gli anni che terminano con "6" e ricorda il momento in cui le reliquie di questo santo sono state deposte nella chiesetta a Lui dedicata (nel 1926)

E' una festa che dura dieci giorni , nei quali si susseguono vari eventi religiosi e non, processioni, mostre.... 

Non avevo mai sentito parlare di questa festa ma mi ha colpito l fatto che il paese è tutto abbellito da cascate di fiori (di plastica ma mooolto belli).

Incuriosita, ho deciso di cercare questo paese (dove non ero mai stata ma , più o meno, sapevo la strada), il difficile è stato trovare un parcheggio, stavo quasi per arrendermi e fare dietrofront ma, poi, son riuscita a parcheggiare in una via un bel pò lontana ma meglio che niente !!!
Ecco alcune foto, che riguardano le decorazioni del paese, foto che ho fatto io. 






Queste decorazioni, che avete visto sopra, mostrano la pianta dello zafferano, conosciuta fin dai tempi antichi e considerata simbolo di ricchezza. 


Queste altre due foto mostrano il percorso che porta alla chiesa di San Tito e l'ingresso della chiesa stessa.


 E, per finire, queste sono decorazioni floreali varie, per le vie del paese. Belle, vero ?!

domenica 18 settembre 2016

Ricordo di Ferragosto.

Ho trascorso il Ferragosto, come tutti gli anni, sulle montagne piemontesi.
La sera prima ci sono stati i fuochi artificiali, preceduti dai due falò e, come tutti gli anni, ho assistito allo spettacolo in compagnia di una delle mie più care amiche.
Ho provato a fare qualche foto con il mio cellulare, ovviamente danno solo una piccola idea di quello che è stato il bellissimo  spettacolo offerto.
Ecco : nella prima foto un momento dello spettacolo pirotecnico.
Nella seconda foto, il falò che viene acceso prima che inizino i fuochi :





Il giorno di Ferragosto, festa della Madonna Assunta, c'è stata la processione con  la statua della Madonna,  le donne del posto vi partecipano con i vivaci   abiti tradizionali.  
E' una festa molto sentita  e sono in tantissimi a seguire la processione, che procede lentamente, tra due ali di folla.



Ferragosto, ormai, è lontano ma ci tenevo ad inserire le foto, come ricordo di una bella vacanza, di giornate di sole e pensieri un pò più lievi di quelli che mi accompagneranno, temo, nei prossimi mesi. 



lunedì 12 settembre 2016

Post a quattro mani.

Un altro post a quattro mani
Questo post è stato scritto a quattro mani: la parte azzurra da Mirtillo, la parte arancione da Giio.

Vi ricordate, cari amici, che tempo fa, avevamo scritto un post a quattro mani ?!
Anche questo post è scritto a quattro mani, le mie e quelle  di GIIO ( Blog : In volo tra parole, pensieri ed emozioni), come l’altra volta,  l’intenzione è quella  di mostrare come, da un semplice blog, può nascere una bella amicizia fra persone che, pur abitando lontane, riescono a condividere alcune esperienze.

Ovviamente io scrivo la parte meno seria e Mirtillo fa la maestrina, esperta d’arte e di buone maniere.
Diciamo che vogliamo anche mostrare che due persone caratterialmente abbastanza diverse possono trascorrere del tempo insieme senza picchiarsi o mandarsi a quel paese, basta che ci sia del rispetto reciproco.

Dunque, sabato mattina ci siamo trovate per andare sul Lago Maggiore e precisamente a Stresa, luogo dal quale partono i traghetti per le isole Borromee.

Quando ho visto Mirtillo quasi non la riconoscevo: invece di invecchiare lei ringiovanisce, ha una pelle priva di rughe, non che io abbia rughe ma essendo un 30 anni più giovane di lei è normale.

Appena arrivate, abbiamo notato subito gli alberghi : molto lussuosi, fiori a profusione sui balconi e nei giardini, piscine… Ci siam chieste se, col nostro stipendio, ci saremmo potute permettere qualche giorno lì.
Ho cercato in internet i prezzi e… sì, con un mese di stipendio, tre o quattro giorni li possiam fare, non di più !!

C’era un albergo dotato di piscina situata proprio sul lago, una meraviglia! Ho pensato di prenotare adesso una stanza che userò tra un anno, chissà prenotando tanto prima forse pagherò meno.

Poi c’è stato  il problema di capire come funzionava il sistema di battelli che collegano le isole, ci son diverse società che fanno il servizio ma anche qui ce la siam cavata, guardando il colore dei biglietti e chiedendo ..

Diciamo che essendoci varie società ognuno cercava di rifilarti i propri servizi, poi vedendo due grandi bellezze come noi chi più ci voleva.

Anzi, ad un certo punto eravamo sole su un battello e, allora abbiamo immaginato che fossimo sul nostro yacht privato, in giro per il mondo !!
Abbiamo visitato l’isola Madre dove c’è un bellissimo giardino , con piante di diversa provenienza, molto colorato e curato, il palazzo della famiglia Borromeo e la chiesetta.
Il posto si prestava per le foto e ne abbiam fatte davvero tante.
Peccato che c’è stata una lunga attesa sotto il sole, per entrare nel giardino botanico ma ne è valsa la pena !!!



In pratica non entri nell’isola se non paghi e poi puoi visitare il Palazzo Borromeo e il giardino che contiene piante bellissime e colorate.
Fare la fila è stato un po’ noioso, soprattutto visto che molte persone passavano avanti invece Mirtillo per essere rispettosa delle regole piuttosto andava indietro.
Pian pianino devo cercare di renderla meno “brava ragazza”, chi mi aiuta?


La seconda tappa è stata l’isola dei Pescatori, piccola, tanti negozietti e ristorantini.
Qui abbiamo mangiato in pace, in riva al lago : tortelloni e patatine  fritte,  più un bel gelato. Ci voleva, che caldo !!!



E’ l’unica isola abitata, anche se da poche persone. Molto carina ma io non ci abiterei là. Il momento del pranzo ci voleva per riposarci e stare un po’ al fresco.

Abbiamo saltato l’ultima isola , l’Isola Bella perché si stava facendo tardi e dovevamo rientrare. 


Diciamo che siccome di Belle c’eravamo già noi abbiamo deciso di non andare ad Isola Bella.

La visita a quest’ultima isola, magari, sarà il pretesto per un’altra bella giornata da trascorrere  in compagnia.

Sicuramente torneremo per visitare quest’isola che ha un giardino molto bello.
Riflessioni finali: dal virtuale può nascere qualcosa di reale e pensate che del blog non abbiamo proprio parlato……ehm a parte per spettegolare su una blogger, amica comune, ne abbiamo parlato malissimo, non scrivo il nome ma lei capirà, sa di essere sempre nei nostri pensieri.
Ringrazio Mirtillo per la piacevole giornata trascorsa insieme.


giovedì 8 settembre 2016

Ricordi...


Ricordo di un week end di luglio sui monti piemontesi.

Una mattinata, quattro chiacchiere intorno alle tazzine di caffè, per aggiornarsi, dopo un anno di lontananza .

Un pranzo insieme, in un piccolo ristorantino, piatti tipici del posto, un contorno di chiacchiere e di serenità !
Cari amici di vecchia data o, forse, di sempre, e qualcuno è più di un amico, è una di quelle persone che ti entrano nel cuore e non se ne vanno più.Perdersi di vista ma poi ritrovarsi, più uniti di prima perchè l'amicizia è questa ed è nascosta nelle piccole cose.


Vorrei mostrarvi le foto di un'antica torre, che ho visitato nel week end di cui parlavo prima,  restaurata da un privato ed aperta grazie al FAI:




(la vecchia torre )



(l'interno restaurato della torre)



(panorama dalla torre)


sabato 3 settembre 2016

Le tartarughe tornano sempre


Durante il Festival di Letteratura di cui parlavo prima, c'è stata anche la partecipazione dello scrittore Enzo Gianmaria Napolillo che ha presentato il suo libro "Le tartarughe tornano sempre". 

Presa da altri impegni, non ho partecipato a questo incontro ma poi, parlando con chi  all'incontro ci era stato, mi sono incuriosita per l'argomento  e ho cercato il libro.



E' una storia d'amore fra due ragazzi che più diversi fra loro non potrebbero essere. 

Lui, Salvatore, nato da una famiglia di pescatori,  in un'isola ai confini dell'Italia, isola che non viene mai nominata ma si capisce qual è. 
Lei, Giulia, studentessa milanese, di famiglia benestante, tutti gli anni si reca sull'isola, con la famiglia, per le vacanze estive. 
Giulia e Salvatore si conoscono molto giovani, tutte le estati aspettano di rivedersi e, nel frattempo, si scrivono lunghe lettere su carta rosa. 
Un'estate, però, la tranquillità della vacanza è interrotta dall'imprevisto : Giulia e Salvatore, una mattina, vedono un corpo nel mare. E' il primo di tanti corpi che galleggiano nel mare tutt'intorno.
La tragedia dei migranti cambia la vita dei due ragazzi e li fa, di colpo, diventare adulti.


E' il primo libro che leggo e che tratta dei migranti, anche se solo come "sfondo" alla storia d'amore fra i due ragazzi.
Mi è piaciuto il personaggio di Salvatore, legato alla sua famiglia e alla sua terra, forte, sincero, generoso e deciso ad aiutare i naufraghi.
Mi è piaciuta meno Giulia, ragazza un pò viziata che sembra quasi fare apposta a tenere  Salvatore sulle spine .


Io non so  se una relazione fra due ragazzi così diversi possa funzionare nella realtà  ma, nei romanzi, tutto è possibile.  

Secondo me, c'è un netto contrasto fra la storia d'amore dei due ragazzi  e la storia tragica dei migranti ; però, nel complesso, è un buon libro, scorrevole, di quelli che, una volta iniziato, lo si divora e lo consiglio a tutti. 

Buona lettura !



De Nittis

Oggi sono stata a Milano, con una cara amica. Abbiamo visto la mostra dedicata a De Nittis, che è in corso a Palazzo Reale. " De Nittis...